Osservatorio del Collegio consultivo tecnico

La costituzione presso il Consiglio superiore dei lavori pubblici di un osservatorio permanente per assicurare il monitoraggio dell’attività dei collegi consultivi tecnici è stata prevista dall'art. 6, comma 8-bis, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, che ne ha demandato l’istituzione ad apposito decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.
In attuazione del citato art. 6, comma 8 bis, è stato emanato il DM 1° febbraio 2022, il quale, per l’individuazione delle competenze proprie dell’Osservatorio, ha rinviato alla previsione recata dal paragrafo 8 delle linee guida approvate con il decreto ministeriale 17 gennaio 2022, n. 12, prevedendo, altresì, che l’Osservatorio, presieduto dal Presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici, sia composto come segue:


a) il Capo Dipartimento per le opere pubbliche, le politiche abitative e urbane, le infrastrutture idriche e le risorse umane e strumentali del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili;
b) il direttore generale per la regolazione dei contratti pubblici e la vigilanza sulle grandi opere del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili; 
c) tre rappresentanti designati dalla Conferenza unificata di cui all'art. 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, scelti tra soggetti in possesso di adeguate professionalità; 
d) cinque rappresentanti designati dagli ordini professionali, di cui uno designato dall’ordine professionale degli ingegneri, uno designato dall'ordine professionale degli architetti, uno designato dall'ordine professionale dei geologi, uno designato dall’ordine professionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili ed uno designato dall'ordine professionale degli avvocati; 
e) tre esperti scelti fra docenti universitari di chiara ed acclarata competenza, su indicazione del presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici; 
f) un magistrato amministrativo, con qualifica di consigliere, un consigliere della Corte dei conti e un avvocato dello Stato. 


Relativamente alle competenze, individuate dal DM 1 febbraio 2022 mediante rinvio al paragrafo 8 delle suddette linee guida, l’Osservatorio, anche avvalendosi del Dipartimento per le opere pubbliche, le politiche abitative e urbane, le infrastrutture idriche e le risorse umane e strumentali del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, cura la tenuta di un apposito elenco dei soggetti esperti che possono essere nominati Presidenti dei CCT.
L’Osservatorio può, inoltre, effettuare verifiche a campione per rilevare il mancato rispetto del principio di rotazione o degli altri requisiti richiesti per la nomina a membro o presidente del CCT, segnalando la violazione delle Linee guida alla stazione appaltante competente per l’adozione delle conseguenti determinazioni e all’Ordine professionale di appartenenza ove le inadempienze siano da ricondurre a condotte dei componenti del CCT.
Lo stesso garantisce l’accesso da parte dei soggetti interessati ai sensi della l. n. 241/1990 e l’accesso civico ai sensi del d.lgs. n. 33/2013 e s.m.i. ai dati in proprio possesso.
Il d.lgs. 36 del 31.3.2023 (nuovo Codice dei Contratti pubblici) ha confermato l’istituzione dell’Osservatorio del Collegio consultivo tecnico quale organo costitutivo del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici (art.47) e la composizione dell’Osservatorio nei medesimi termini già definiti dal DM 1° febbraio 2022 (art. 6 dell’All. I.11 del d.lgs. 36 del 31.3.2023).
Le disposizioni sull’organizzazione e sul funzionamento dell’Osservatorio sono contenute nel regolamento prot. n. 10083 dell’11.08.2023 e pubblicato sul sito del Consiglio superiore dei lavori pubblici.